Gen 31


Una fantastica fiaba originale, tutta da leggere, imparare e… giocare!
Nelle favole di Giovanna Riguzzi il mondo della fantasia convive con la quotidianità in cui ella stessa è immersa. Un espediente attraverso il quale la realtà si fa fiabesca consiste nel far parlare gli animali, protagonisti dei racconti; espediente, si dirà, antico quanto la fiaba stessa ma ciò che caratterizza gli animali descritti dalla Riguzzi è un’attenzione tutta particolare ai comportamenti dettati dagli istinti primordiali della specie, primo fra tutti la ricerca del cibo. Questo aspetto li rende veri e non fittizi come accade in certe fiabe proposte ai bambini dai media. Per i suoi intrecci fiabeschi raramente l’autrice attinge spunti alla tradizione letteraria o popolare della fiaba alla cui struttura tuttavia rimanda il tema fondamentale della prova alla quale il protagonista viene sottoposto per acquistare saggezza e potersi inserire in mezzo ai suoi simili. I buoni sentimenti sono la morale di queste favole.
Gli animali, gli ambienti e gli oggetti sono stati graficamente ideati, preparati, analizzati e progettati per renderli più vicini ad un pubblico infantile.
L’App prevede giochi che permettono al bambino di imparare ad usare le nuove interfacce proposte dai dispositivi mobili multimediali, attraverso forme, colori, tocco, scivolamento e orientamento.
Il gioco è visto come metodo d’insegnamento per preparare il bambino alla tecnologia.
- – favola originale
- – disegni originali
- – visione panoramica a destra e a sinistra
- – navigazione della storia
- – registrazione e riascolto della voce narrante
- – creato per i bambini di tutte le età
- – giochi educativi
Gen 21
Vi segnalo un ottimo emulatore della Nintendo DS scritto in C++, rivolto alle piattaforme windows (Xp, Vista, 7) e Mac OS X. Al momento è scaricabile con la versione 0.9.6.
This movie requires Flash Player 9
Testato e funzionante su Mac OS X 10.6.6.
DeSmuME
Buon divertimento!
Gen 20
Per rimuovere tutti i listener Danny Miller ha creato una libreria EventManager che permette proprio questo.
Scarica l’ultima versione della libreria oppure vai sul suo blog.
Gen 20
Per iniziare vediamo di localizzare il nome dell’app.
Il segreto è localizzare il valore della chiave CFBundleDisplayName contenuto nel file Info.plist.
La documentazione di Apple per questa chiave è la seguente:
CFBundleDisplayName (String - iOS, Mac OS X) specifies the display name of the bundle. If you support localized names for your bundle, include this key in both your information property list file and in the InfoPlist.strings files of your language subdirectories. If you localize this key, you should also include a localized version of the CFBundleName key.
If you do not intend to localize your bundle, do not include this key in your Info.plist file. Inclusion of this key does not affect the display of the bundle name but does incur a performance penalty to search for localized versions of this key.
Before displaying a localized name for your bundle, the Finder compares the value of this key against the actual name of your bundle in the file system. If the two names match, the Finder proceeds to display the localized name from the appropriateInfoPlist.strings file of your bundle. If the names do not match, the Finder displays the file-system name.
Inizialmente quando si crea una applicazione per iOS, xCode popola automaticamente le chiavi CFBundleDisplayName (“Bundle display name”) e CFBundleName (“Bundle name”) con ${PRODUCT_NAME} che rappresenta il nome assegnato al progetto.

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Gen 20
MouseEvent.relatedObject è un evento comodo in casi in cui è utile sapere quale oggetto aveva in possesso un evento MouseEvent. Per esempio catturiamo un mouseOver in un pannello in cui ci sono due bottoni. Quando passiamo col mouse su un bottone potremmo conoscere se siamo prima passati sull’altro bottone oppure se non ci siamo passati, arrivandoci cioè direttamente passando solo sul pannello.
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